Il campanile di Santa Maria Maggiore è la torre più alta della città, ben visibile anche a chilometri di distanza per chi guardi Vasto da Sud. Il campanile ha una sezione quadrangolare ed è diviso in tre sezioni che rimandano a diversi momenti di costruzione.

La base del campanile di Santa Maria è costituita da ciò che resta di un forte normanno noto come “La battaglia”, nucleo difensivo principale delle mura normanne, probabilmente riadattato in epoca angioina.

La base, in pietra, oggi si presenta con archi a sesto acuto murati e una cornice marcapiano sostenuta da beccatelli.

Osservando la torre dalla piazzetta di fronte all’ingresso della chiesa, possiamo notare due stemmi in pietra tardomedievali. L’agnello sormontato dalla croce rappresenta il capitolo della chiesa di Santa Maria. Sopra di esso, i due triangoli isosceli sormontati da una corona rappresentano lo stemma di Vasto, all’epoca città del demanio regio, e quello dei Durazzo, in quel momento al trono sul regno di Napoli.

Il fusto, realizzato nel 1331, presenta della sua forma originaria ancora le due finestre a sesto acuto per ciascuno dei tre lati liberi. Sono evidenti su questa sezione i rifacimenti di epoca barocca, tanto che il paramento si presenta oggi tutto in mattone. Famose sono le sue poderose campane: il campanone, una mezzana, una mezza-terza e due squilline. 

Dalla cella campanaria, accessibile in alcuni momenti dell’anno grazie ad apposite visite guidate, è possibile ammirare un panorama mozzafiato su tutta la costa, sulle isole Tremiti e sul Gargano.